Alternanza scuola lavoro. Favorevole. Contrario. Con quali Aziende?

Come spesso accade con molti temi importanti, anche per l'alternanza scuola lavoro (ASL) ci sono quelli favorevoli a prescindere e quelli contrari a prescindere. L'ASL è uno strumento molto potente che può essere utile se utilizzato bene. E' proprio questo il punto. Come si fa ASL? Una ASL di qualità può contribuire positivamente alla formazione dei nostri studenti. Purtroppo una ASL 'non di qualità' può invece causare un grave danno formativo e comportare anche rischi per la salute e la sicurezza. Cerco di argomentare meglio. Se l'ASL è una metodologia didattica deve essere progettata accuratamente al fine di far acquisire ai discenti conoscenze e competenze sia specifiche che trasversali (hard skills e soft skills). L'ASL può anche contribuire all'orientamento (in modo particolare nei licei). Un maggior legame tra mondo della scuola e mondo del lavoro è stato auspicato dalle politiche europee ed è già attuato efficacemente in diversi paesi. Per realizzare ASL di qualità è però necessario collaborare con aziende virtuose, con aziende serie, con aziende che rispettano le norme e le leggi. Se l'ASL è attività scolastica allora è chiamata a rispettare il mandato educativo che la costituzione affida alla scuola anche relativo alla trasmissione di valori. Infatti queste attività hanno inevitabilmente risvolti, oltre che formativi, anche educativi. Ed è questo il tema su cui vorrei riflettere. Se mandiamo i nostri studenti a trascorrere un periodo in azienda, se l'azienda ha una corretta visione etica del lavoro, dell'ambiente, del rispetto di norme e leggi (a cominciare dalle norme sulla sicurezza del lavoro) allora ci sono i presupposti per creare un giusto percorso didattico. Se invece li mandiamo in aziende di altro tipo dove non c'è la cultura del rispetto di norme e leggi oltre a mettere a rischio fisicamente i nostri studenti (scarsa sicurezza sul lavoro) li sottoponiamo a una forte azione diseducativa (quindi non solo questa cattiva ASL non è scuola ma è una anti scuola). Purtroppo sappiamo bene che di aziende che eufemisticamente definiremmo 'non virtuose' ce ne sono tante. Aziende che non rispettano la normativa sui rifiuti speciali, dove la sicurezza è un optional, dove c'è sfruttamento del lavoro (più o meno legalizzato), dove non si lavora a regola d'arte, dove c'è solo la logica del guadagno facile e immediato, dove si usano strategie per aggirare le regole, dove c'è evasione, dove si cerca di utilizzare il lavoro di studenti in alternanza, di stagisti e di tirocinanti per licenziare lavoratori. Se mandiamo i ragazzi in queste aziende oltre a privarli di momenti di scuola li condanniamo a credere che quelle logiche sono normali e giuste. Ovviamente ci sono aziende virtuose e virtuosissime. Quindi se si vuole realizzare ASL buona bisognerà investire il giusto tempo e le giuste risorse per selezionare le aziende, progettare con loro e con lo studente un percorso personalizzato, monitorare e controllare e infine valutare e certificare le competenze acquisite. Per fare questo servono docenti, dirigenti scolastici, e personale amministrativo opportunamente formati, sensibilizzati e retribuiti. Purtroppo non sempre è così. Fino a quando l'ASL farà parte dell'ordinamento scolastico sarà necessario, nell'interesse degli studenti, che gli operatori della scuola promuovano una alternanza di qualità. E' possibile. Poi, infine, se siamo ideologicamente contrari all'ASL o a questo tipo di ASL possiamo sostenere forze politiche con idee diverse e/o formulare proposte migliorative tramite associazioni o sindacati.

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