Linguaggio e Pensiero

Vygotskij ha attribuito al linguaggio non solo la funzione di strumento di comunicazione e interazione sociale, ma anche la funzione di strumento di pensiero che contribuisce alle funzioni cognitive e a guidare il comportamento. Bene, questo concetto l'ho letto tante volte nei vari manuali ma non ne avevo mai compresa la reale portata fino ad oggi. Un filosofo disse noi siamo quello che mangiamo e adesso mi viene spontaneo pensare che noi siamo le 'parole che conosciamo'. In pratica la questione è questa: i nostri pensieri, il nostro modo di pensare, il nostro modo di giudicare, sono condizionati dal nostro vocabolario. Conoscere determinate parole a cui corrispondono valori, condizioni, qualità, condiziona il nostro modo di progettare, di dare valore e priorità, di interagire con gli altri. Quindi mi tornano in mente i sostenitori dello studio delle lingue antiche che dicevano che studiare il greco o il latino ti apre la mente. Mi tornano in mente le posizioni dei difensori della nostra ricchissima lingua. Penso anche a tutti quelli che dicevano che imparare una seconda lingua ci arricchisce. Avevano ragione, e io non l'avevo compreso pienamente! A questo punto, penso che dovrebbe essere una priorità del nostro sistema scolastico promuovere ogni strategia per migliorare la conoscenza della lingua italiana, delle lingue antiche, delle lingue straniere. Le parole sono i mattoncini con cui costruiamo i nostri pensieri.

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